Metti una splendida struttura che sembra una torre disegnata da Gaudì in mezzo alla foresta ancora vergine di Watamu, ad un centinaio di metri dall’oceano e dalla lunghissima bianca spiaggia tra Turtle Bay e Garoda.
Guarnisci il tutto con le decorazioni e la genialità degli artisti di Kitengela Glass e aggiungi la possibilità di entrare nell’unico regno dello yoga della costa nord (qualcosa di simile si può trovare solo a Lamu),
Basterebbe solo questo per definire la Tree House un luogo che rinfranca l’anima e lo spirito e rimette in equilibrio il corpo con la mente, nel bel mezzo di una vacanza in un luogo già di per sé fantastico.
Ma Tree House non è solo questo: nell’eleganza delle stanze, sospesa tra riciclo e finiture studiate ad arte, nell’armonia degli spazi comuni e nella totale connivenza con la natura, ci si rende conto di soggiornare in un curatissimo boutique hotel con un servizio impeccabile e una rara attenzione ai particolari.
La cucina, ad esempio. Si mangia in maniera naturale ma molto gustosa, a partire dalle colazioni a base di frutta, té e caffè con prodotti bio locali e sempre una sorpresa mattutina (per noi, pancake di cocco con banana).
Anche pranzi e cene sono studiati per abbinare gusto a naturalezza, utilizzando pesce fresco, verdure e condimenti leggeri.
Se, come detto, Tree House è stata studiata particolarmente per chi pratica yoga (per adesso sedute collettive due volte a settimana, martedì e sabato, ma in previsione c’è un programma quotidiano), sono molte altre le possibilità di far godere corpo e mente. Dal kayak nei canali che le mangrovie formano nel Mida Creek, a windsurf ed altre escursioni in luoghi dove anche l’occhio vuole la sua parte.
Un’esperienza davvero straordinaria ideata dalla gestione della Tree House, ad esempio, è quella di partire dai viottoli d’acqua in mezzo alle mangrovie quando la marea si alza, e abbandonandosi farsi trasportare dalla corrente fino alla Short Beach. Si può fare con tavola da surf o anche liberamente.
C’è sempre un’avventura da abbinare a un soggiorno alla Tree House, ma anche i più pigri hanno motivi più che validi per rilassarsi e godere, a partire dall’accattivante piscina in mezzo alle piante, che regala suggestioni da estremo oriente.
Tree House, decisamente un’esperienza da provare.
E riprovare ancora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *