Le mangrovie di Watamu sono un paradiso naturale che attira ogni anno migliaia di turisti, ambientalisti e viaggiatori amanti della natura e delle meraviglie acquatiche. Costituiscono un paesaggio naturale unico e fantastico, con un suo microclima ed un ecosistema che permette di osservare determinati tipi di uccelli, di anfibi e di crostacei, come il famoso granchio di mangrovia.
Ma in pochi sanno che le mangrovie sono anche una “casa” ideale per la produzione di miele da parte delle api, anzi per la precisione di “melata”.
Infatti è la modalità dell’impollinazione la particolarità della mangrovia, perché il prodotto delle api viene lasciato direttamente sulle foglie e non nel fiore, e da lì deve essere preso per fare il miele.
Questo permette al miele di attingere tutte le proprietà dall’aria salmastra e dall’ambiente vergine, in quanto le mangrovie permettono di trasferire la purezza del loro stato di “filtri” del mare e della palude, rilasciando solo le cose buone e naturali.
Così il miele di mangrovia oltre alla dolcezza che porta benefici al corpo, attraverso un’energia buona, è curativo per le malattie respiratorie e un equilibratore di pressione, oltre a far bene a reumatismi e a curare la gola.
Oggi anche la popolazione locale si è accorta del “business” del miele di mangrovia ed oltre a usarlo nei villaggi, come normale “asali”, iniziano a commercializzarlo. Sulla costa esiste già il Kwetu Center che raccoglie il miele del creek di Mida, quello di Kilifi e Mtwapa e ne fa un miele buonissimo

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